LE INVESTIGAZIONI PRIVATE DI NUOVA TOP SECRET

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La finalità dell’incarico, affidato ad un investigatore privato esperto e riservato, è la ricerca di prove utili a documentare l’infedeltà coniugale. La relazione prodotta dall’agenzia investigativa può essere utilizzata in un’eventuale contenzioso o divorzio con l’ausilio di filmati e/o fotogrammi.

Nei casi di separazioni e divorzi giudiziali può essere utile richiedere l’intervento di un investigatore privato professionista, specialmente quando la prova di infedeltà coniugale può portare all’addebito della separazione, con tutte le implicazioni economiche che questo comporta. L’infedeltà coniugale con addebito della separazione e l’infedeltà coniugale con risarcimento danni sono i due casi per i quali l’investigatore si trova più spesso ad agire su incarico dei clienti, rispondendo sempre con grande professionalità ed azioni efficaci.

Nel caso di un divorzio non consensuale, infatti, se si desidera dimostrare il tradimento del coniuge è essenziale presentare in aula delle prove concrete e raccolte nella maniera corretta. Un investigatore privato agirà sempre nel rispetto delle leggi in vigore e potrà acquisire per voi foto, filmati e registrazioni per confermare il comportamento adultero e che potranno essere utilizzati davanti al giudice istruttore per lo scioglimento del matrimonio.

Queste prove raccolte durante l’indagine per il divorzio giudiziale possono essere suffragate dalla testimonianza in aula del detective che ha condotto l’investigazione anche se, talvolta, è sufficiente il report finale presentato, soprattutto quando il coniuge fedifrago non sia in grado di contestare espressamente quanto documentato.

Per questo motivo la scelta di affidare la ricerca delle prove ad un investigatore è indubbiamente la migliore. In questo contesto l’apporto dell’investigatore privato deve essere di assenza e supporto del coniuge in questo difficile percorso.

L’attività investigativa si rivela spesso fondamentale in collaborazione con quello dell’Avvocato per ottenere la massima efficacia nell’azione giudiziaria. Inoltre viene richiesta una revisione all’assegno di mantenimento in cui vengono a modificarsi, in meglio o in peggio, le condizioni economiche dell’ex coniuge obbligato o del beneficiario. Potrà esserci quindi, a seconda dei casi, un aumento o una diminuzione dell’importo stabilito.

L’affidamento esclusivo prevede il verificarsi di gravi inadempienze da parte di uno dei due coniugi (legge 54/2006), nello specifico il giudice può disporre l’affidamento dei figli ad uno solo dei genitori qualora ritenga con provvedimento motivato che l’affidamento all’altro coniuge sia contrario all’interesse del minore (art. 155 bis cod. civile).

La richiesta deve essere motivata ed è quindi fondamentale l’intervento dell’investigatore privato per documentare l’incapacità genitoriale della controparte.

Per ottenere l’affidamento esclusivo risulta insufficiente una generica motivazione ma è necessario provare che il ruolo genitoriale della controparte sia un pericolo per il minore. Alcuni presupposti per una richiesta di affidamento esclusivo sono:

• Abuso di droga
• Abuso di alcol
• Insegnamenti non educativi quali saltare la scuola e tornare a casa tardi
• Permettere uno stile di vita non salutare
• Frequentazioni poco raccomandabili sia del figlio che dell’ex coniuge
• Abbandono del figlio, trascuratezza, affidamento a terzi

Per quanto riguarda i genitori, questi hanno l’obbligo non solo di educare ma anche di vigilare sulla prole minorenne.

Nella società odierna sono sempre crescenti i pericoli nei quali un minore può incorrere, come le frequentazioni di “cattive compagnie” o la tenuta di comportamenti scorretti fuori dalle mura domestiche.

Ai predetti, si aggiungono oggi, pericoli che, con l’uso esponenziale della tecnologia (computer, telefoni, ecc.) sempre più diffusa tra i più piccoli, espongono questi ultimi a situazioni di rischio sempre trascurate, non solo dal minorenne stesso, ma anche dai famigliari.

Nel caso si verifichino interazioni percepite come anomale, può dunque rendersi necessario ottenere un controllo su diversi aspetti della vita dei propri figli. I comportamenti del minore che possono fungere da campanello di allarme per il genitore responsabile possono essere i seguenti:

• forte conflittualità con le figure genitoriali repentini mutamenti dell’umore
• scarsa tolleranza a gestire le frustrazioni
• mutamenti delle abitudini e delle frequentazioni
• disturbi del ciclo sonno/veglia
• scarsa cura di se e scarso impegno scolastico, sportivo, ecc.

Molto spesso sono proprio gli attendenti a filmare le azioni violente e a diffonderle su chat di gruppo e social network portando l’azione fisica al livello “cyber”commettendo specifici reati.

L’investigazione consisterà nell’osservazione discreta a distanze nella documentazione di eventuali comportamenti aggressivi e violenti nei confronti del soggetto, solitamente nei pressi della scuola o nel tragitto casa-scuola. Essendo scarse le possibilità che la vittima parli con i genitori della situazione che sta vivendo, questa procedura è la più indicata anche per verificare la reale sussistenza di un problema di bullismo e dare ai genitori gli strumenti conoscitivi preliminari per scegliere quale percorso, anche legale, intraprendere.

Verifichiamo reali referenze lavorative indicate sul curriculum vitae, accertamenti pregiudiziali ed affidabilità del soggetto durante l’attività lavorativa.

Tali rapporti informativi sono utili sia per chi vanta un credito che per definire una reale disponibilità finanziaria ad esempio per la modifica dell’assegno di mantenimento in una causa di divorzio o per una separazione.